Progetto: HAITI

In seguito al terremoto del gennaio 2010 e alla successiva epidemia di colera, Obiettivo Solidarietà si è messa in contatto con un'associazione già operante ad Haiti per inviare i contributi raccolti da alcuni soci.

Dopo gli aiuti iniziali, si è deciso di proseguire attraverso il pagamento degli stipendi di 5 insegnanti.

Abbiamo poi mantenuto il rapporto con Maurizio Barcaro, il fondatore della scuola di Port-au-Prince, che ci ha sempre mantenuti aggiornati sull'andamento della sua splendida iniziativa.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell'Associazione Lakay Mwen ("casa mia", in lingua creola), fondata da una coppia di amici di Maurizio che supporta dall'Italia la sua missione.

Chi volesse partecipare all'iniziativa con un versamento mensile anche minimo potrebbe farlo compilando il modulo di adesione da trasmettere firmato in formato pdf a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ovvero, con posta ordinaria, a Obiettivo Solidarietà, via Lavinio 25, 00183 Roma.

Avete visto il reportage trasmesso il 24 luglio da RAI 3 su Haiti?

Se ve lo siete perso, sappiate che è disponibile su Rai Play (https://www.raiplay.it/video/2024/07/Newsroom---Puntata-del-24072024-7236b658-f161-46d5-8423-aa0b749f68fa.html). Descrive la disastrosa situazione del Paese in mano alle gang che seminano il terrore e si contendono il controllo del territorio.

Noi di Obiettivo Solidarietà ODV siamo in stretto contatto con Maurizio Barcaro, il missionario laico che gestisce una scuola a Port-au-Prince, la capitale di Haiti, e che sosteniamo da tempo. Eccolo, nel video che ci ha mandato qualche anno fa in cui descrive la sua missione.

Il 17 luglio ci ha mandato la lettera qui allegata scritta da Santo Domingo dove si è rifugiato con sua moglie e sua figlia. Ha cercato di tornare ad Haiti il 7 luglio, ma ha dovuto rinunciare perché è troppo pericoloso per un bianco entrare a Port-au-Prince, si rischia come minimo di essere rapiti.

Sembra che riponga qualche speranza nell’intervento dei militari kenioti che stanno arrivando ad Haiti sotto l’egida dell’ONU.

Sappiamo che in questo momento il nostro modesto contributo economico non è risolutivo, ma almeno possiamo verificare come viene utilizzato. Nell’autunno del 2021, con la collaborazione delle Organizzazioni sindacali presenti in Banca d'Italia abbiamo promosso un’iniziativa di solidarietà a favore della popolazione di Haiti colpita dal terremoto. Ben 176 colleghi hanno aderito, permettendoci di raccogliere 21.594,43 euro!. Su questo sito (https://www.obiettivosolidarieta.org/progetti/haiti-2010/282-haiti-8-nuove-case-grazie-a-voi) potete vedere le 8 casette costruite con il contributo dei 176 colleghi. Maurizio ci ha mandato i nomi dei beneficiari e ci ha raccontato la storia di ciascuna famiglia che abbiamo sintetizzato nella didascalia della foto.

Con il contributo dei 34 colleghi sostenitori regolari mandiamo ogni anno circa 7.000 euro a Maurizio. Se volete partecipare, scaricate il modulo di adesione e inviatecelo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Lettera di Maurizio del 17 luglio 2024

Modulo di adesione al progetto

Il nostro amico Maurizio Barcaro, che ad Haiti fornisce cibo e istruzione a centinaia di bambini, ci racconta nella sua lettera periodica come il paese sia ormai all'anarchia totale. Lo fa tramite le storie di alcune persone reali, Anies, che vende uova per nutrire i suoi cinque figli, i gemelli Doideux, di nove anni, che sognano di poter tornare a scuola per rivedere gli amici e mangiare qualcosa di buono ogni giorno, Jules Erilanda, una ragazza di 21 anni svegliata nel cuore della notte da una sparatoria che ha fatto tremare la sua baracca e Lorando, un giovane pieno di energie e di sogni, nonostante tutto,

Maurizio cerca di rimanere più tempo possibile ad Haiti, mettendo a rischio la sua stessa vita, e osserva:

"E' incredibile come la comunità internazionale abbia lasciato scivolare via la situazione... un intervento militare internazionale non sarebbe il miracolo tanto atteso, ma sicuramente aiuterebbe... speriamo!"

Lettera di Maurizio

Pochi giorni dopo l'invio di questa lettera, il 25 febbraio 2024, Maurizio ci ha inviato la consueta lettera di Pasqua in cui conferma la gravità della situazione ma ci comunica la riapertura della sua scuola, avvenuta lunedì 19 approfittando di un momento di relativa tranquillità. La gente ha ancora tanta paura, nell'email che accompagna la lettera Maurizio ci parla di "giovani bruciati vivi nelle capanne dove vivevano, casette sfondate con mazze per entrare e saccheggiare tutto e teste mozzate lasciate qua e là", per cui è comprensibile che molte famiglie aspettino un'ulteriore stabilizzazione della situazione prima di rientrare nelle loro case e di mandare i bambini a scuola.

Lettera di Pasqua di Maurizio

Come ogni anno, trasmettiamo gli auguri di Buona Pasqua 2023 del nostro amico Maurizio Barcaro, che ad Haiti fornisce cibo e istruzione a centinaia di bambini in mezzo alle mille difficoltà che ci racconta nella sua lettera.

Il tutto, anche grazie al piccolo contributo che mandiamo dall'Italia.

Ecco il suo messaggio e la sua lettera:

Carissimi

Eccoci a un’altra Pasqua insieme, in un cammino che ci dà il privilegio di tendere una mano a quanti hanno bisogno in un paese ‘alla fine del mondo’, come disse il Papa quando fu eletto. Spero che le foto che vi mando siano un augurio che soddisfi la vostra generosità. Sicuramente nella vita di questi bambini ci saranno anche foto di pianto e tristezza e fame e angoscia e altro ma la Pasqua e la Festa della Speranza e in Haiti c’è cosi tanto bisogno di mantenere la Speranza che un giorno il sorriso di questi bambini e quelli in paesi piagati da guerre e dispute, non sia solo occasionale ma diventi una luce che conduca alla pace.

Grazie sempre di tutto, BUONA PASQUA   

Lettera di Pasqua di Maurizio

 

bambine di Haiti

 

bambini di Haiti

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