In Madagascar il Mais Onlus è presente dal 1994 ed attualmente sostiene più di 190 bambini e ragazzi in quattro distinti progetti finalizzati all'istruzione: Antsiranana, Antsirabe, Fianarantsoa e Antananarivo.
Il progetto Antsirabe ci è stato proposto da Jean François Ratsimbazafy, uno psicologo malgascio che ha incontrato il Mais onlus durante il suo periodo di studi a Roma, attualmente presidente della ong Tsinjo Lavitra con sede ad Antsirabe e referente Mais Onlus per i progetti ad Antsirabe e Antananarivo.
Il progetto è nato per garantire l'istruzione ai bambini che vivono in campagna e che quindi hanno enormi difficoltà logistiche ed economiche nel frequentare la scuola. Grazie al sostegno a distanza del Mais Onlus per i bambini individuati dalla Tsinjo Lavitra è stato possibile frequentare le migliori scuole della città.
Con il passare del tempo è aumentato il bacino di utenza dei bambini sostenuti, inserendo nel progetto anche coloro i quali risiedono in città, ma che non hanno accesso all'istruzione a causa delle condizioni di estrema povertà in cui versano le famiglie. Negli ultimi anni la Tsinjo Lavitra, con l'avallo del Mais Onlus, ha iniziato un programma di aiuto attraverso lo strumento del sostegno a distanza nei confronti dei figli di alcune prostitute della zona di Antsirabe.
Da un progetto rivolto all'adozione a distanza, pian piano si è passati ad un progetto che oltre alla priorità dell'accesso all'istruzione, ha cercato di coinvolgere le famiglie degli studenti sia con interventi pedagogici sia con iniziative di natura economica.
Inoltre nel 2002 è stata inaugurata la Casa di accoglienza “Tsinjo Lavitra Mais Madagascar” ad Antsirabe, una struttura presa in affitto che ha reso possibile a 24 tra bambini e ragazzi residenti nella campagne intorno ad Antsirabe, di poter frequentare le scuole della città, alloggiandovi per tutta la durata dell'anno scolastico, facendo ritorno a casa durante i vari periodi di vacanza.
Grazie all'impegno di diversi donatori italiani, nel 2009 sono stati conclusi i lavori di costruzione della nuova casa che ora è di proprietà della Tsinjo Lavitra.
www.maisonlus.org/progetti/paesi-intervento/madagascar-2/
Grandi novità in arrivo dal Madagascar: la fattoria "Tsinjo Lavitra" (in italiano: sguardo sul futuro), sostenuta dal MAIS, cresce e riesce ad ampliare le sue attività.
Le brichette Tsinjo Ala (in italiano: protezione della foresta), il combustibile prodotto già da qualche anno con gli scarti dell'agricoltura e della natura, stanno avendo finalmente la giusta notorietà. Presentate ad una fiera locale, hanno suscitato grande interesse commerciale e culturale, per il contributo alla cura dell'ambiente.
Nel frattempo, grazie alle continue relazioni commerciali e sociali avviate da François Ratzimbatzafy (il referente locale), un benefattore malgascio ha messo gratuitamente a disposizione dell'associazione un proprio terreno. I contadini e i nostri studenti diplomati in meccanica e in agraria hanno quindi modo di mettere a frutto quanto imparato e sono ora impegnati nella semina e nel raccolto di quello che rappresenterà un contributo importante per la Fattoria.