Progetto: HAITI

In seguito al terremoto del gennaio 2010 e alla successiva epidemia di colera, Obiettivo Solidarietà si è messa in contatto con un'associazione già operante ad Haiti per inviare i contributi raccolti da alcuni soci.

Dopo gli aiuti iniziali, si è deciso di proseguire attraverso il pagamento degli stipendi di 5 insegnanti.

Abbiamo poi mantenuto il rapporto con Maurizio Barcaro, il fondatore della scuola di Port-au-Prince, che ci ha sempre mantenuti aggiornati sull'andamento della sua splendida iniziativa.

Chi volesse partecipare all'iniziativa con un versamento mensile anche minimo potrebbe farlo compilando il modulo di adesione da trasmettere firmato in formato pdf a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ovvero, con posta ordinaria, a Obiettivo Solidarietà, via Lavinio 25, 00183 Roma.

Il nostro amico Maurizio Barcaro, che ad Haiti fornisce cibo e istruzione a centinaia di bambini, ci racconta nella sua lettera periodica come il paese sia ormai all'anarchia totale. Lo fa tramite le storie di alcune persone reali, Anies, che vende uova per nutrire i suoi cinque figli, i gemelli Doideux, di nove anni, che sognano di poter tornare a scuola per rivedere gli amici e mangiare qualcosa di buono ogni giorno, Jules Erilanda, una ragazza di 21 anni svegliata nel cuore della notte da una sparatoria che ha fatto tremare la sua baracca e Lorando, un giovane pieno di energie e di sogni, nonostante tutto,

Maurizio cerca di rimanere più tempo possibile ad Haiti, mettendo a rischio la sua stessa vita, e osserva:

"E' incredibile come la comunità internazionale abbia lasciato scivolare via la situazione... un intervento militare internazionale non sarebbe il miracolo tanto atteso, ma sicuramente aiuterebbe... speriamo!"

Lettera di Maurizio

Pochi giorni dopo l'invio di questa lettera, il 25 febbraio 2024, Maurizio ci ha inviato la consueta lettera di Pasqua in cui conferma la gravità della situazione ma ci comunica la riapertura della sua scuola, avvenuta lunedì 19 approfittando di un momento di relativa tranquillità. La gente ha ancora tanta paura, nell'email che accompagna la lettera Maurizio ci parla di "giovani bruciati vivi nelle capanne dove vivevano, casette sfondate con mazze per entrare e saccheggiare tutto e teste mozzate lasciate qua e là", per cui è comprensibile che molte famiglie aspettino un'ulteriore stabilizzazione della situazione prima di rientrare nelle loro case e di mandare i bambini a scuola.

Lettera di Pasqua di Maurizio

Come ogni anno, trasmettiamo gli auguri di Buona Pasqua 2023 del nostro amico Maurizio Barcaro, che ad Haiti fornisce cibo e istruzione a centinaia di bambini in mezzo alle mille difficoltà che ci racconta nella sua lettera.

Il tutto, anche grazie al piccolo contributo che mandiamo dall'Italia.

Ecco il suo messaggio e la sua lettera:

Carissimi

Eccoci a un’altra Pasqua insieme, in un cammino che ci dà il privilegio di tendere una mano a quanti hanno bisogno in un paese ‘alla fine del mondo’, come disse il Papa quando fu eletto. Spero che le foto che vi mando siano un augurio che soddisfi la vostra generosità. Sicuramente nella vita di questi bambini ci saranno anche foto di pianto e tristezza e fame e angoscia e altro ma la Pasqua e la Festa della Speranza e in Haiti c’è cosi tanto bisogno di mantenere la Speranza che un giorno il sorriso di questi bambini e quelli in paesi piagati da guerre e dispute, non sia solo occasionale ma diventi una luce che conduca alla pace.

Grazie sempre di tutto, BUONA PASQUA   

Lettera di Pasqua di Maurizio

 

bambine di Haiti

 

bambini di Haiti

Dopo mesi molto difficili a causa di una situazione socio-economica disastrosa che ha costretto lo stesso Maurizio a lasciare il paese per alcuni giorni, finalmente la scuola di Port-au-Prince che sosteniamo da anni ha potuto riaprire i battenti e popolarsi di bambini.

Il missionario laico che la gestisce da più di vent'anni (Maurizio Barcaro) ci ha scritto:

Finalmente da due settimane le scuole hanno potuto riaprire, timidamente i bambini sono
tornati e non dico che siamo al pienone ma insomma, tre quarti dei bambini sono presenti, sia
nelle due scuole qui a Port-au-Prince che nella scuola di Jeremie e abbiamo anche cominciato a
fare la mensa per loro.
Con il ritorno dei bambini, e come se la luce sia tornata per tutti in questo periodo buio della vita
in Haiti. Insegnanti, direttori, lavoratori generici sono tornati con tanta voglia di riprendere una
vita 'normale'......nella relativa normalità di Haiti ovviamente.

Il riassunto di questi ultimi durissimi mesi è contenuto in questa sua prima lettera, mentre quest'altra contiene gli aggiornamenti di dicembre.

Da Maurizio e dai bambini e ragazzi della scuola tanti auguri di buon Natale e di buone feste (come vedete hanno realizzato un albero di Natale dedicato proprio a noi!

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