Facciamo volontariato insieme ai colleghi!
Se siete dipendenti della Banca d'Italia o dell'UIF avrete senz'altro visto il messaggio del 23 giugno scorso con cui la Banca propone nuove iniziative di volontariato aziendale.
E' un'ottima occasione per metterci alla prova con iniziative concrete di solidarietà, da svolgersi nel pieno rispetto delle misure anti-contagio, con:
Oltre ad aderire volentieri a queste iniziative, noi di Obiettivo Solidarietà ne abbiamo presentate altre due che abbiamo definito volontariato delle competenze, essendo estratte da quelle proposte all'inizio di aprile, che potete trovare nell'articolo Solidarietà da casa ai tempi del COVID-19.
Si tratta di:
Se siete interessati, potete scrivere alla casella funzionale Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e avrete tutte le istruzioni!
Volete sentirvi utili pur non potendo uscire di casa?
Fin dall'inizio della pandemia abbiamo proposto a voi colleghi e pensionati della Banca alcune opportunità concrete per fare solidarietà, anche tramite le associazioni collegate alla nostra (ad esempio il MAIS, il Fiore del deserto, il COMI), rimanendo a casa, coltivando i vostri interessi e ampliando le vostre competenze:
Se siete interessati, anche con altre idee, fatevi sentire! Potete chiamare Modesto (327/1691374) o Francesco (347/8237955) o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Se volete contattare direttamente le Associazioni citate potete chiamare:
Ovviamente potete sempre sostenere i nostri progetti con una donazione periodica, scaricando il modulo di iscrizione dal nostro sito e inviandolo firmato e scannerizzato (o fotografato) all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.!
Obiettivo Solidarietà ONLUS non ha progetti in Siria, ma pubblica volentieri un appello lanciato da "Un ponte per" una ONG che conosciamo bene che da anni opera nella zona. In questi giorni drammatici di guerra nel Nord Est della Siria (NES) la nostra Ong UN PONTE PER, l’unica italiana presente dal 2015 in quella realtà, è stata costretta a riposizionare il proprio personale non siriano e la Centrale Operativa a Dohouk, a pochi chilometri dal confine siriano nel territorio del Kurdistan iracheno.
La missione di Un Ponte Per nel paese prosegue il proprio lavoro. Andiamo avanti.
Sul terreno, cercando di assicurare i servizi medici essenziali tramite e il sostegno all’ingente popolazione di sfollati, rimane il nostro staff locale e il nostro partner curdo/siriano la Mezzaluna Rossa Curda (KRC).
In questo momento siamo in prima linea nell’emergenza con le nostre ambulanze e i centri per la stabilizzazione dei feriti (Trauma Stabilization Point) assieme alla KRC, mentre il numero degli sfollati sta decuplicando di giorno in giorno.