Progetto: Il Chicco
Le case famiglia dell’associazione “
Il Chicco” nascono per rispondere alla drammatica situazione di degrado in cui sono costretti a vivere i bambini abbandonati della
Romania che ancora oggi finiscono per essere rinchiusi in ospedali psichiatrici o in enormi istituti per portatori di handicap.
L’obiettivo delle case famiglia è di donare a questi ragazzi, provati spesso dalla violenza e dall’abbandono, il diritto ad una vita normale in un ambiente protetto e basato su relazioni affettive autentiche, stabili e durature.
Ai ragazzi viene offerto un forte
supporto psico-pedagogico per stimolare la crescita e la creatività, oltre alle indispensabili
cure riabilitative (fisioterapia, psicoterapia, logoterapia).
Viene favorita l’integrazione dei ragazzi nel contesto sociale del loro paese attraverso l’inserimento nella scuola e nella religione cristiano-ortodossa locale. Per i più grandi si progettano percorsi di inserimento lavorativo attraverso la realizzazione di attività di “
lavoro protetto”.
La prima casa famiglia dell’Associazione “Il Chicco” nasce il 26 ottobre del 1993 e si chiama
casa Barbara. Accoglie inizialmente 10 bambini e 4 ragazze. Da allora l’associazione cresce e continua ad offrire aiuto ed accoglienza a bambini e ragazzi svantaggiati: attualmente le case famiglia sono 5 e accolgono 50 tra ragazzi e ragazze.
Per favorire percorsi di inserimento lavorativo sono stati costruiti sul terreno dell’associazioneuna piccola fattoria, un laboratorio alimentare e un panificio. Durante l’estate si organizzano campi di servizio con attività di lavoro manuale e animazione diretta a bambini e ragazzi nell’ambito del progetto Romania dell’”Agesci” (Associazione Guide e Scout cattolici italiani) e in collaborazione con altri volontari italiani.
Progetti dell’Associazione:
- Progetto “Gabbiano Jonathan”: all’interno di questo macroprogetto si sono sviluppati due microprogetti: “Aquilotto”, che nasce per sostenere 10 bambini provenienti da famiglie povere iscritti alla scuola elementare di Barnova con problemi di inserimento scolastico.; “Bethany”, che si propone di sostenere economicamente e psicologicamente 10 famiglie povere che hanno bambini portatori di handicap.
- Progetto “Nonne abbandonate” di Iasi: attività di animazione da parte dei ragazzi più grandi del “Chicco” in favore di alcune nonne della città di Iasi.
- Progetto “Mais”: attività di animazione da parte dei ragazzi più grandi del “Chicco” in favore di alcuni bambini di Barnova.
- Progetto “Panificio Chicco di grano”: apertura di un panificio nel paese di Barnova, con l’obiettivo di creare delle attività lavorative formative e una fonte di reddito per i bambini dell’Associazione.
Per ulteriori informazioni http://www.asociatiaumanitarailchicco.org
Le nostre amiche Stefania, Carmen e Manuela ci scrivono da Iasi (Romania) dove accolgono decine di bambini e ragazzi disabili nell'ambito del progetto "Il Chicco" che sosteniamo da tempo.
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Carissimi amici della Associazione Obiettivo Solidarietà onlus,
festeggiamo la Pasqua (ortodossa) al Chicco in una quarantena forzata da un decreto militare che impone l'isolamento dei beneficiari dei centri residenziali e del personale per 28 giorni!
Sono tempi duri ma la nostra preghiera si rivolge a tutti i bambini e le persone istituzionalizzate che vivono un abbandono ed una solitudine, se possibile, ancora più insostenibile...
Attualmente solo 3 eroici assunti stanno vivendo giorno e notte in isolamento con i nostri 28 beneficiari. Grazie a loro e soprattutto alle sorelle maggiori, noi mamme riusciamo a garantire assistenza ed amore nelle nostre case.
Il nostro affetto possa raggiungervi in un rinnovato e mai sufficiente ringraziamento per il vostro cospicuo sostegno giunto proprio in questo tempo difficile.
BUON TEMPO PASQUALE
con tanto affetto,
vostre Stefania, Carmen e Manuela
http://www.asociatiaumanitarailchicco.org/