Progetto: HAITI

In seguito al terremoto del gennaio 2010 e alla successiva epidemia di colera, Obiettivo Solidarietà si è messa in contatto con un'associazione già operante ad Haiti per inviare i contributi raccolti da alcuni soci.

Dopo gli aiuti iniziali, si è deciso di proseguire attraverso il pagamento degli stipendi di 5 insegnanti.

Abbiamo poi mantenuto il rapporto con Maurizio Barcaro, il fondatore della scuola di Port-au-Prince, che ci ha sempre mantenuti aggiornati sull'andamento della sua splendida iniziativa.

Chi volesse partecipare all'iniziativa con un versamento mensile anche minimo potrebbe farlo compilando il modulo di adesione da trasmettere firmato in formato pdf a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ovvero, con posta ordinaria, a Obiettivo Solidarietà, via Lavinio 25, 00183 Roma.

All'indomani del terremoto che ha colpito Haiti, il nostro referente Giovanni ha contattato Maurizio Barcaro, il responsabile delle scuole di Port-au-Prince e Jérémie per avere notizie sulla situazione.

Maurizio ci ha riferito che, per fortuna, nella capitale hanno avuto solo tanta paura; a Jérémie la scuola e le casette del villaggio costruito da Maurizio hanno resistito, ma la città è stata colpita duramente e la situazione è drammatica.

Nella lettera che ci ha inviato, Maurizio ricorda le prove a cui è stata sottoposta la popolazione di Haiti negli ultimi anni, dal terremoto del 2010 ai recenti disordini politici culminati nell'assassinio del Presidente Moise circa un mese fa, con una situazione economica sempre gravissima.

L'impegno di Maurizio si fonda su un grande amore per questa terra sfortunata. Infatti, come leggiamo nella sua lettera "Il mio rispetto per questo popolo aumenta di giorno in giorno. Passano da una prova all’altra con molto coraggio e dignita. Piangono, si disperano ma giusto il tempo necessario, poi si tolgono la ‘polvere’ dalle spalle e la vita continua."

Aiutiamoli a superare anche questa prova!

Lettera di Maurizio

Come ogni anno, a dicembre, inviamo a Maurizio Barcaro l'importo totale delle vostre donazioni per il progetto Haiti e lui ci aggiorna sulla situazione locale.

Quest'anno abbiamo raccolto ben 5.160 euro, grazie al contributo di 28 sostenitori regolari!

Nell'email che segue, indirizzata al nostro referente Giovanni, Maurizio ci racconta come la pandemia, pur non avendo causato molti morti, ha influito negativamente sulla situazione economica e ha costretto a tenere chiuse le scuole fino ad Agosto.

Alla riapertura, i 2500 bambini e ragazzi che frequentano le scuole di Maurizio, a Port-au-Prince e a Jérémie sono tornati con gioia in classe, anche perché Maurizio assicura loro ogni giorno un buon pasto!

Trovate qui anche la consueta lettera di Natale e il messaggio di auguri, con altri particolari sulle attività della Missione.

 

Carissimo Giovanni,


Proprio ieri sera i miei amici della Fondazione Lakay Mwen di Chieri mi hanno informato del bonifico e ringrazio tutti voi per il 'regalo di Natale' inaspettato e prezioso in questi tempi difficili!

Scusa Giovanni se è da un po' che non scrivo ma ho tanto da fare in questi ultimi tempi e come se non bastasse, aggiungo di più. Sto dedicando molta attenzione in questi mesi anche alla scuola che abbiamo fondato a Jérémie da 3 anni. Là ora abbiamo 300 bambini e riusciamo anche a dar loro da mangiare ogni giorno.

Per qualche ragione 'divina' Haiti non ha avuto un'epidemia di massa di dimensioni tipo piaghe d'Egitto e dopo un tempo di prudenza dove anche noi abbiamo dovuto chiudere le scuole e limitare l'accesso alla Missione, da Agosto abbiamo ripreso tutte le attivita come se in Haiti il virus non esistesse. E in effetti sembra che il caldo e la spazzatura bruci il virus sul nascere !!!!!

Invio in allegato un po di foto, un messaggio Natalizio e anche la lettera di Natale che però ho dovuto scrivere più di un mese fa. Le foto che invio sono selezionate per condividere un poco quello che facciamo alla missione. Abbiamo anche un'infermiera che viene fissa ogni giorno e un ospedale di appoggio dove possiamo portare i bambini per qualsiasi emergenza sanitaria di cui ci potesse essere bisogno.

E' vero che il coronavirus non ha colpito molto Haiti sotto un punto di vista sanitario, ma le ricadute economiche sono state (e sono tuttora) pesanti e la gente soffre ancora di più per sopravvivere. La gente ha proprio fame ora. Grazie a Dio ho trovato dei fondi che ci hanno permesso di sostenere con derrate alimentari circa 400 famiglie di Cité Soleil, la piu grande baraccopoli della capitale. Siamo riusciti a dare anche un po' di cibo a tutti i bambini delle nostre scuole, circa 2500 bambini fra qui a Port-au-Prince e Jérémie.

Alla riapertura delle scuole in agosto, una marea di bambini sono tornati nelle scuole. Avevano tanta voglia di tornare dopo tutti quei mesi di chiusura!

Ti prego, Giovanni, di inoltrare questa mail e quanto c'è in allegato agli altri amici!
Ecco, grazie sempre di tutto Giovanni. Spero proprio che un giorno possiate venire qui in Haiti per un po di giorni! Auguro a tutti pace, serenita e salute per passare un
Natale di gioia con la speranza che nel nuovo anno si possa tornare a una certa normalità.

Tanti Auguri di Buon Natale e Buon Anno Nuovo

Maurizio e tutti da Haiti

 

Cari sostenitori,

per una volta siamo noi italiani a ricevere la solidarietà dei nostri amici a Port-au-Prince (Haiti)!

Maurizio Barcaro ci scrive questa e-mail e ci manda le foto dei bambini e dei ragazzi della scuola che si augurano che la situazione del Coronavirus si risolva presto!

Carissimi

Non ho parole o commenti o altro da fare su quello che sta succedendo in Italia. Volevo solo mandare i miei saluti e quelli di tutti gli amici che in diverse occasioni nel corso degli anni avete sostenuto qui in Haiti.

I bambini ovviamente, salvo quelli piu grandi del Liceo, seguono senza capire bene cosa stia succedendo ma i tanti Lavoratori e Professori e Direttori e anziani e mamme e papà di bambini che sono nelle nostre scuole mi chiedono, mi dicono parole di conforto per voi e per riassumere quello che dicono.......non abbiamo nulla da mandare come aiuti ma preghiere, ansia e pensieri positivi possono fare molto lo stesso. Insomma e un modo per cercare di essere solidali.

La zona di Milano e Lombardia è una delle più colpite ma è l'Italia tutta che soffre in questo momento. Seguo sui media e telegiornali Italiani (su internet) quello che succede giorno dopo giorno e ho spesso il magone e un senso di incredulità .......tutto sta passando così velocemente.

E' un momento difficile per l'Italia e credo che tutti gli Italiani saranno toccati in un modo o un altro da questa tragedia, spero solo che non sarà troppo dura per voi e famiglia e tutti.

Un caro saluto, tante preghiere e a presto.
Maurizio

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