Obiettivo Solidarietà - Associazione Volontariato - Onlus - c/c 70007605, in essere presso Cassa Sovvenzioni e Risparmio fra il Personale della Banca d'Italia, Cassa Generale, Via Nazionale 91, Roma.
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Caro Giovanni e tutti,
Perdonami se mi permetto di scriverti ancora.
Volevo solo chiedere se posso mantenere viva la speranza di un sostegno per qualcosa qui in Haiti oppure no.
Stiamo vivendo in Haiti un periodo storico unico per il paese. In 25 anni di vita vissuta in loco non ho mai visto una crisi di tale dimensione che blocca ormai di fatto tutto il paese per la settima settimana consecutiva. Scuole chiuse, ministeri, strade paralizzate, banche aperte a sprazzi, saccheggi, barricate ovunque, paese senza benzina e gasolio e moneta locale in caduta libera.
L'unica cosa che potrebbe calmare questo stato di caos sarebbe la partenza dell'attuale presidente ma lui non ne vuole sapere di andarsene. Ora si parla addirittura della riapertura delle scuole rimandata fino al 7 Gennaio 2020 !!!!!
La missione sta sopravvivendo grazie a provvisioni alimentari in abbondanza e rifornimenti di benzina e gasolio che avevamo fatto a fine Agosto ma per tante cose come carne, verdura, uova, pane e altro non è facile trovare, ma comunque va bene. Ovviamente anche le nostre scuole sono chiuse sia qui a Port au Prince che a Jeremie. Vediamo un po' come si sviluppano gli avvenimenti nei giorni a venire.
Domenica c'è stata una grossa manifestazione pacifica che ha attirato una marea di gente. Manifestazione che voleva dare un ultimo messaggio di avvertimento al Presidente di andarsene o altrimenti andranno a saccheggiare dove abita e questo significherebbe il caos totale.
Cari saluti e scusa se ho disturbato ancora.
A presto Maurizio
Obiettivo Solidarietà ha già deliberato una donazione straordinaria.
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(Intestato a Obiettivo Solidarietà Onlus)
con causale "Progetto Haiti".
Carissimi
Una piccola mail di ringraziamento per tutto ciò che fate per la missione e i bambini, anziani e donne, che sono sempre quelli che soffrono di più e che ricevono un aiuto soprattutto grazie a voi.
Tendere una mano significa anche aprire la porta del cuore e far entrare uno sconosciuto e questo fa sempre paura perché ‘disturba’ il tran-tran della vita ‘quotidiana’ e poi tutto ciò che e nuovo o sconosciuto fa sempre un po' di paura.
Giuseppe e Maria bussarono a tante porte quella notte... poco importa se era il 24 dicembre di 2018 anni fa o meno. Nessuna si aprì per loro. Trovarono comunque un rifugio... poco importa se fu una grotta o una mangiatoia. Nessun commendatore, cavaliere, dottore o dignitari vari ricevettero una lettera di invito..... e per andare dove... in una grotta o mangiatoia????... nemmeno a pensarci. Arrivarono invece pastori (chissà se erano immigrati) , angeli, pecore, asino ,bue e c’era pure una stella cometa e tante stelle a illuminare quella notte magica e silenziosa dove persino il respiro stesso del creato si trattenne nell’attesa.
Poco importa se il racconto è vero o inventato. Poco importa quale sia la morale della ‘favola’... accogliere, accompagnare, tendere la mano a qualcuno e lasciare la porta del cuore sempre aperta... è qualcosa che rende migliore sia chi lo riceve e chi lo fa.
Buon Natale e grazie di tutto, anche a nome di chi accompagniamo... poco importa se ci conosce o meno.
Lettera ai sostenitoriE' da un po' che non ci sentiamo e spero che per voi tutto vada bene. Dalla chiusura dell'anno scolastico (Giugno) a oggi ho avuto molto da fare. Manutenzione generale delle scuole, costruzione di banchi e un paio di locali, preparazione per il nuovo anno scolastico, 400 nuove iscrizioni, un sacco di lavoro amministrativo, problemi con 3 professori che abbiamo dovuto licenziare e poi il progetto di costruzione di un seminario per una congregazione di Preti amici che mi hanno chiesto se potevo appunto costruire per loro questo seminario con la mia equipe di muratori, idraulici, elettricisti, pittori ecc... progetto quasi terminato e nel frattempo siamo alla costruzione del terzo villaggio che terminerà verso la meta di Dicembre. Anche questo per 20 famiglie.
Sapete, ultimamente sto ponderando la possibilità di far costruire casette per la povera gente di villaggi devastati dal ciclone Matthew intorno a Jeremie. Ho dei contatti per fare questo e dei ragazzi fidati nonche un Boss muratore fidato disposto a organizzare una 'equipe' sul posto assumendo dei manovali del paesotto stesso. Ho calcolato che una casetta costa circa 8000 US dollari ed è fatta come segue: base di rocce, muri di mattoni, tetto di lamiera. Due stanzette di 30 mq ciascuna, un piccolo gabinetto, un angolo esterno per cottura e una verandina coperta davanti alla porta di entrata. Una casettina stile Haitiana ma fatta solidamente con mattoni e rocce piuttosto che terra battuta e lamiera. Dico questo perche so che hai sicuramente molte conoscenze e se qualcuno è disposto a finanziare qualche casetta, sarei ben felice di dar via a un progetto del genere.
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